come hackerare un profilo instagram

Come hackerare un profilo Instagram: cosa bisogna sapere

I balzi tecnologici sono qualcosa che ha caratterizzato la storia dell’umanità da sempre e mai sono stati frequenti come negli ultimi decenni, tra la popolarizzazione di Internet e l’esplosione dei social network. Tra questi Instagram è quello che ancora oggi è tra i più popolari in assoluto, con oltre 2 miliardi di utenti attivi mensilmente.

Un dato decisamente non da poco se consideriamo che sono soltanto tre i social network o le applicazioni che risultano essere più utilizzate del social network fotografico per eccellenza. Sapere come hackerare un profilo Instagram, quindi, è diventata per molti un’informazione incredibilmente interessante da portare con sé.

Anche in Italia la situazione per Instagram è rosea: nel bel paese sono oltre 30 milioni gli utenti che utilizzano il social appartenente al gruppo Meta. Questo, banalmente, si traduce in un semplice fatto: poco meno della metà della popolazione italiana possiede un’account Instagram con cui parla e interagisce col prossimo.

Però cosa significa hackerare un profilo Instagram? All’atto pratico a questa domanda è possibile rispondere in diverse maniere perché non c’è un significato univoco al quale appoggiarsi. Ci sono utenti che per hacking intendono l’ottenimento delle credenziali d’accesso per prendere il controllo e altri invece che intendono un più efficace monitoraggio continuo.

Per monitoraggio, in questo caso, intendiamo la possibilità di leggere i messaggi e le interazioni che passano attraverso quel determinato account Instagram: significa sapere quali sono i like messi, sapere quali sono i messaggi inviati, sapere quali sono quelli ricevuti, quali sono le foto ricevute nei DM e così via.

All’interno di questo articolo ci concentreremo nel parlare di hackeraggio come forma di monitoraggio e andremo a osservare i motivi per cui ciò si fa, gli strumenti migliori con il quale portare a termine questo genere di compito e i trucchi del mestiere che è meglio sapere!

mSpy

eyeZy

Moniterro

Haqerra

Prezzo

€9.91 / mese

€9.99/ mese

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€8.50/ mese

Dispositivi

iOS/ Android

iOS/ Android

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Assistenza

24/7: telefono, e-mail, chat dal vivo

24/7: telefono, e-mail, chat dal vivo, social media

24/7: email

24/7: email

Funzioni

Registri delle chiamate, messaggi WhatsApp, messaggi di Facebook, tracciamento GPS, monitoraggio del testo

Cattura delle chiavi, localizzatore, ricerca file, occhio sul web, blocco connessione, analizzatore di chiamate

WhatsApp, localizzazione GPS, keylogger, Instagram, Snapchat, Facebook, chiamate, chronologia di naviagazione

Social media, pozicione GPS, chiamate e contatti, SMS e Messenger, cronologia del browser e preferiti, foto e video

Valutazione

Hackerare Instagram si può?

Una cosa che non tutti sanno è che si, è possibile hackerare profilo Instagram per quanto sia una pratica che viene portata avanti da un numero molto ristretto di persone, specie se confrontiamo questo numero con chi invece utilizza il social network nella maniera che possiamo definire come “comune”.

Solitamente quando pensiamo a qualcuno che cerca di hackerare account Instagram ci vengono in mente le scene dei film action di metà anni novanta, dove la hacking culture veniva mostrata come questa pratica per veri e propri maghi del computer. Schermi, terminali e codici astrusi, in sostanza, sembrano essere necessari ma lo sono davvero?

I sistemi di sicurezza impiegati da Meta per proteggere gli account Instagram non sono niente male, questo è accertato, ma fortunatamente ingegneri e sviluppatori hanno trovato delle maniere per circuire quei sistemi e per ottenere tutte quante le informazioni del caso direttamente sul proprio telefono cellulare.

Ci sono applicazioni a pagamento che, una volta installate sul telefono cellulare dove viene utilizzato Instagram, permettono di accedere a tutte le informazioni che passano attraverso il sopracitato social network comodamente da un’interfaccia, per di più accessibile da remoto. È difficile pensare a uno strumento più comodo di questo.

Chiaramente questa non è l’unica maniera per portare a termine questo compito: esistono anche tecniche più complicate che utilizzano alcuni dei principi “hacker” di cui abbiamo parlato sopra, esattamente come esistono pratiche che permettono di sfruttare in maniere non convenzionali funzioni già presenti sullo smartphone senza pagare alcun tipo di sovrapprezzo.

In linea generale, però, è bene ricordare i seguenti concetti: con la giusta app per hackerare Instagram è possibile avere accesso a tutte le informazioni più interessanti che passano per quello specifico social network senza dover conoscere nemmeno come scrivere una riga di codice; i tempi degli hacker visti al cinema, in sostanza, sono finiti.

Proprio profilo Instagram hackerato: come intuirlo

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Il fatto che esistano dei metodi per hackerare Instagram è emblematico di una cosa ben specifica: si può venire hackerati da qualcuno con cattive intenzioni. Non c’è molto da girarci intorno: è una cosa che va presa in considerazione perché, in questi casi, la migliore cosa che si può fare per ovviare al problema è conoscere eventuali sintomi di hacking per correre ai ripari prima che sia davvero troppo tardi.

Il primo campanello d’allarme da tenere in considerazione è la presenza di “tentativi di accesso fallito” relativi al proprio account. Quando si parla di tentativi di accesso andati a vuoto significa che un dispositivo che non viene riconosciuto dal sistema (ovvero un dispositivo che non ha mai effettuato in maniera legittima l’accesso a Instagram) ha inserito correttamente l’email ma ha sbagliato la password.

I tentativi di accesso insoliti possono anche avvenire in base alla posizione geografica in cui si trova il dispositivo da cui è stato effettuato il login. Instagram si ricorda se gli accessi vengono fatte sempre dalle stesse posizioni geografiche e si preoccupa quando l’accesso viene fatto da luoghi distanti centinaia se non migliaia di chilometri. Anche questo genere di notifica arriva direttamente per email.

Per migliorare la propria sicurezza, in questi casi, è di fondamentale importanza iniziare ad adottare sistemi di verifica in due passaggi usando strumenti come Authy o gli SMS; in questa maniera chi sta effettuando l’hackeraggio dovrà per forza di cose avere accesso a un maggior numero di credenziali e il nostro livello di sicurezza risulterà aumentato.

Motivi per hackerare Instagram senza usare una password

Ok ma perché mai qualcuno dovrebbe prendersi la brigare di hackerare Instagram di qualcuno ? Quali sono i vantaggi a cui uno potrebbe ambire una volta ottenuto l’accesso ai DM contenuti dentro un’account Instagram? In realtà ci sono molti più motivi di quanto normalmente si pensa perché, da bravo social network avanzato, Instagram permette di comunicare in diverse maniere ed è un qualcosa che per quanto possibile sarebbe bene non sottovalutare.

Nei DM infatti oltre a messaggi testuali è anche possibile scambiarsi foto e video, sia permanente che temporanei; a questo bisogna poi aggiungere la possibilità di inviare e ricevere registrazioni audio, le gif o addirittura interi documenti: c’è abbastanza carne al fuoco da essere preoccupazione legittima per chiunque. In questo caso proviamo a schematizzare tutta una serie di motivi per cui può essere importante sapere come hackerare un profilo Instagram.

  • Si ha la necessità di scoprire se il proprio compagno o partner sta intrattenendo una relazione clandestina attraverso quella piattaforma;
  • Si vuole avere qualche informazione in più sulle frequentazioni del proprio bambino alle prime prese con i social network;
  • Si vuole proteggere i propri parenti o persone a sé vicine dalle pericolose minacce che si possono incontrare sui social;
  • Si vuole controllare che un proprio sottoposto utilizzi correttamente lo smartphone aziendale e che non ci siano utilizzi errati/pericolosi;
  • Si vuole scoprire se una persona (amico, conoscente, parente) parla di propri segreti o informazioni private con una terza persona;
  • Si vuole proteggere dai cyberbulli che infestano i social network e che sono particolarmente attivi su Instagram gli utenti piccoli.

Sapere come hackerare un account Instagram, in sostanza, può fare la differenza in una moltitudine di contesti e può risolvere diverse situazioni in maniera diretta. Avere informazioni riservate in mente permette di scegliere la soluzione migliore in base al contesto, così da soffrire meno o da far soffrire meno chi abbiamo intorno.

Come hackerare un account Instagram: mSpy

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Abbiamo anticipato la natura i per efficiente di applicazioni create appositamente per il monitoraggio quando parliamo di sapere come hackerare profilo Instagram e adesso ne presentiamo una. mSpy è il nome di un potente strumento per il monitoraggio che può fare la differenza e che permette di raccogliere tantissime informazioni.

Quest’applicazione è compatibile tanto con Android quanto con iOS ed ha il grandissimo pregio di funzionare in maniera completamente invisibile. Una volta installata, infatti, mSpy si confonde con i processi legati al normale funzionamento del sistema operativo e agisce nell’ombra, senza dare mai chiari segnali della sua presenza.

Quali informazioni è in grado di raccogliere mSpy? Una volta installata l’applicazione riesce a registra tutto quello che viene fatto con Instagram portando particolarissima attenzione ai messaggi privati. Tutti i DM inviati e ricevuti all’interno dell’applicazione vengono registrati con associato orario e nome utente della persona con la quale avviene la conversazione.

Non soltanto i testi vengono registrati così da essere liberamente consultabili all’interno di mSpy ma anche registrazioni audio, video, audio e tutto il resto. Anche se inviati in modalità effimera (ovvero messaggi che si autodistruggono dopo essere stati visti) tutti questi contenuti vengono intercettati e memorizzati da mSpy attraverso screenshot o registrazioni video.

L’applicazione non si ferma qui: mSpy è in grado di tracciare anche ciò che accade su Facebook Messenger, WhatsApp, Telegram, Kik, LINE e tanto altro ancora assurgendo di fatto allo status di strumento polivalente se parliamo di monitoraggio social e sistemi di messaggistica istantanea, e non è tutto.

Tra le caratteristiche più interessanti di mSpy troviamo anche le sue funzioni di monitoraggio GPS (per permettere di tracciare la posizione di uno smartphone), le funzioni di geofencing (per ricevere notifiche quando lo smartphone supera confini da noi definiti) e un potente keylogger, perfetto per leggere messaggi scritti ma poi mai inviati.

Come hackerare un profilo Instagram dal cellulare con mSpy

mSpy è un’applicazione realizzata appositamente per permettere anche agli utenti con meno familiarità con l’informatica e gli smartphone di portare avanti un monitoraggio attento e capillare. Finora abbiamo visto da vicino in maniera generica tutte le sue funzionalità, invece adesso vedremo passo passo come effettivamente installare l’applicazione sullo smartphone da monitorare.

  1. Per prima cosa è necessario creare un account registrandosi sul sito ufficiale dell’applicazione con un indirizzo email che risulti valido;
  2. a questo punto è necessario scegliere il sistema operativo del dispositivo che si vuole monitorare; così si otterranno le istruzioni;
  3. scelto il tipo bisogna scegliere la lunghezza dell’abbonamento tra mensile /trimestrale / annuale; all’aumentare dei mesi diminuisce il costo per mese;
  4. una volta acquistato l’abbonamento riceveremo per email i dettagli dell’ordine come link d’accesso alla dashboard e istruzioni per installare l’app;
  5. (solo Android) per prima cosa dobbiamo disattivare la funzione Google Play Protect dalle impostazioni del Play Store;
  6. (iOS) una volta effettuato l’acquisto dell’abbonamento potremo aprire la dashboard mSpy e inserire le credenziali dell’account iCloud associato allo smartphone;
  7. (Android) disattivata la GPP potremo installare l’applicazione concedendo progressivamente tutti i permessi che vi vengono richiesti dall’applicazione durante la procedura;
  8. (iOS) terminato il processo di sincronizzazione potremo iniziare a visualizzare le informazioni del monitoraggio cliccando sulle varie categorie a schermo; 
  9. (Android) terminata l’installazione dell’APK dovremo inserire il codice di registrazione ricevuto all’interno dell’email con i dati dell’ordine nel campo compilabile;
  10. (Android) a questo punto sarà possibile procedere a inserire i dati di login per visualizzare i dati raccolti dal monitoraggio.

Come hackerare un account Instagram gratis: 4 modi

Per ora sapete come hackerare profilo Instagram utilizzando uno strumento apposito come mSpy ma che fare se il budget che si ha per questo genere di operazioni è molto basso? Fortunatamente sfruttando saggiamente alcune funzioni integrate in browser e telefoni o giocando con l’ingegno è possibile ottenere un risultato simile (con difficoltà maggiori e meno possibilità di riuscita, chiaramente).

Usare il phishing

Con il termine phishing si va a inquadrare tutta una serie di pratiche che sfruttano tecniche di ingegneria sociale per ottenere dati privati da parte di persone terze. All’atto pratico significa convincere una persona a darci in maniera spontanea dei dati personali (dati d’accesso, credenziali etc) fingendosi qualcun’altro.

Solitamente il phishing viene fatto attraverso i sistemi di messaggistica considerati sicuri come SMS o email. All’atto pratico si inviano messaggi in cui l’identità viene mascherata e utilizzando strutture simili a quelli delle comunicazioni ufficiali di social network o simili servizi. L’obbiettivo finale, in sostanza, è farsi inviare le credenziali d’accesso di Instagram.

In questo caso la maniera migliore è inviare un email all’indirizzo della persona che si vuole monitorare. Avendo nozioni di grafica, web design e informatica è possibile creare un email con dentro un link che riporta a una pagina identica a quella di Instagram dove il malcapitato dovrà inserire le credenziali d’accesso.

Chiaramente parliamo di un metodo non particolarmente affidabile: in primis è necessario avere diverse competenze a un buon livello per poter risultare realistici, in secondo luogo è necessario conoscere l’indirizzo email della persona che si vuole monitorare; la somma di questi fattori rende ampiamente preferibile l’utilizzo di un’applicazione ad hoc per questo scopo.

Usare il gestore password

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Per evitare di far impazzire gli utenti con l’immissione costante delle credenziali d’accesso, i browser e i moderni sistemi operativi integrano al loro interno sistemi per la gestione intelligente delle password. Questi sistemi sostanzialmente memorizzano in locale le credenziali d’accesso e auto completano i campi compilabili per permettere un accesso semplificato.

Questo significa che smartphone e computer, in realtà, hanno al loro interno dei registri liberamente consultabili dall’utente con tutte le password e le informazioni utili. Di fatto accedendo allo smartphone o al dispositivo a cui la persona che vogliamo monitorare fa l’accesso a Instagram è possibile scoprire le sue credenziali.

Esistono molteplici gestori password in commercio e tanti sono del tutto gratuiti: l’unica cosa da sapere che è che per poterli consultare molto spesso è necessario superare un layer di sicurezza extra rispetto all’apertura di una semplice applicazione. Per cercare di mitigare il problema è necessario inserire un PIN o passare un controllo dei dati biometrici (su smartphone).

Questo metodo, in sostanza, è poco affidabile perché tutto dipende dal livello di sicurezza informatica che l’utente ha deciso di portare avanti. Se sono richiesti obbligatoriamente i dati biometrici, ad esempio, è sostanzialmente impossibile utilizzare il gestore password senza farsi scoprire mentre se è richiesto il PIN è leggermente più semplice.

Indovinare la password

Sapere come hackerare un profilo Instagram dal cellulare senza spendere un singolo soldo può significare anche… puntare sulla fortuna! Questo perché non tutti conoscono i sani principi della sicurezza informatica e in molti sottovalutano l’importanza dell’utilizzare una password robusta o una password alfanumerica complessa.

Basta fare qualche ricerca su Google per trovare tante statistiche che dicono la stessa cosa: la maggioranza delle persone quando sceglie la password inserisce semplicemente qualcosa che è sicuro di ricordarsi a mente! La norma invece è di utilizzare combinazioni di caratteri, numeri e simboli con alternanza tra maiuscole e minuscole per almeno otto caratteri.

Per indovinare una password basta usare un po’ di buon senso: solitamente vengono utilizzate combinazioni di nomi propri, cognomi e date di nascita nei formati più variegati. Alcuni sistemi prevedono anche dei suggerimenti per i più smemorati, così da permettere a chiunque di ricordarsi sempre la password.

Usare la procedura di recupero password

Quando per accedere un servizio vengono richiesti nome utente e password solitamente gli sviluppatori integrano sistemi per il recupero di tali credenziali. In generale viene sempre permesso il recupero della password passando per l’indirizzo email ad esso associata, facendo proprio partire una procedura di reset delle credenziali.

Se si ha l’accesso alla casella di posta associata all’account Instagram è possibile utilizzare a proprio vantaggio la procedura di ripristino password. Basta semplicemente cambiare la password in qualcosa di proprio gradimento e cancellare tutte le email ricevute relative a questo genere di azione: niente di più facile, no?

C’è giusto un problema: la persona con l’account verrà disconnessa da tutti i suoi dispositivi dopo il cambio della password e questo farà immediatamente accendere un grande campanello d’allarme. Questa tecnica quindi non permette di effettuare un monitoraggio duraturo nel tempo ma soltanto di dare un’occhiata veloce prima di far alzare ogni tipo di difesa all’altra persona.

Account hackerato: come faccio a saperlo?

Quali possono essere i segnali che indicano un’avvenuto hackeraggio? Ci sono diverse elementi che si possono tenere in considerazione se si è alla ricerca di prove di un’avvenuto hackeraggio e possono essere riscontrabili sia in autonomia sia da qualcun’altro per la massima flessibilità possibile. Vediamoli insieme in questo elenco:

  • Banalmente non si è più in grado di eseguire l’accesso al proprio account inserendo email e password nei campi;
  • L’email associata all’account risulta essere stata cambiata e si riceve un messaggio di errore durante la procedura di ripristino password;
  • Il nostro account sta pubblicando foto o contenuti che non abbiamo visto e non abbiamo mai condiviso in maniera autonoma;
  • Abbiamo ricevuto diverse email che ci segnalano attività sospette legate al’ nostro account; in questo caso possiamo correre ai ripari!

Che fare se si ha l’account hackerato

In caso di account hackerato bisogna immediatamente agire per evitare che l’hacker in questione cambi troppi connotati al nostro account e peggiori la situazione. La prima cosa da fare è controllare la propria casella di posta alla ricerca di una mail da parte di Instagram che segnala attività sospetta.

Se si è ancora in tempo dalla mail è possibile annullare qualsiasi modifica fatta dall’hacker alle proprie credenziali d’accesso; in alternativa è possibile provare a eseguire l’accesso usando il “login link”, una funzione richiedibile dalla pagina di recupero password; Instagram potrebbe chiederci anche un video selfie per certificare che siamo i proprietari dell’account.

Se nessuna di queste cose ha funzionato non rimane che contattare l’assistenza clienti di Instagram e sperare che le procedure attivabili da loro siano in grado di farci ritornare in possesso dell’account. Purtroppo l’assistenza clienti è spesso mediata da dei chatbot e la procedura potrebbe richiedere diversi giorni per essere portata a termine.

Come hackerare Instagram: esiste un modo per evitarlo?

come hackerare un profilo instagram dal cellulare

Sapere come prevenire l’hacking di Instagram è la maniera migliore per evitare di incorrere in questo genere di problemi. Queste pratiche sono indispensabili per proteggere in maniera adeguata i propri account social ed è un bene farlo per ogni tipo di servizio possibile, così da minimizzare i rischi.

La prima cosa da fare è impostare una password che sia robusta e univoca, ovvero non utilizzata anche per altri servizi. La password non deve essere di senso compiuto, deve essere almeno di otto carattere e deve includere ogni tipo di possibile di simbolo o lettera; questa è la base della sicurezza.

Altra cosa da tenere in mente è la possibilità di abilitare l’autenticazione a due fattori dal menu di sicurezza di Instagram; in questa maniera se il malintenzionato non avrà accesso all’email da noi designata sarà per lui impossibile ottenere l’accesso di Instagram; discorso identico per le email del social network che vanno monitorate con attenzione.

Conclusioni

Se siete arrivati fino a qui sapete per filo e per segno cosa significa hackerare un profilo Instagram conoscendo anche diverse modalità per portare a termine questa operazione. Dalle applicazioni a pagamento in grado di monitorare con attenzione tutto a qualche altro metodo per portare a termine ciò senza pagare.

Inutile dire che se avete bisogno di accedere ai DM di qualcuno per delle questioni importanti la migliore cosa da fare è pagare un’applicazione come mSpy per assicurarsi la riuscita della cosa. I metodi gratuiti, per quanto funzionanti, non sempre portano a risultati tangibili e spesso rischiano solo di farci perdere tempo prezioso!

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